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IL PADEL

Una disciplina in grande crescita

LA STORIA

Il Padel o Paddle tennis è un gioco molto simile al tradizionale tennis con regole simili giocabile in due squadre composte da due elementi con un campo chiuso ai lati o delimitato ai lati. E’ uno sport nato dapprima in maniera casuale e del tutto amatoriale ma crescendo molto nel corso degli anni anche dal punto di vista agonistico.

Il Padel può essere in qualche modo considerato un tennis semplificato a cui possono giocare davvero tutti anche in uno spazio molto ristretto.

Nasce negli anni 70 in Messico per pura casualità quando Enrique Corcuera voleva creare uno spazio nella sua dimora dove costruire un campo da tennis, ma trattandosi di uno spazio limitato per un tradizionale campo da tennis, decise di sfruttare una piccola area delimitata da alcune murature e con della reti metalliche per impedire alla palla di uscire dal campo. Era nato il Paddle.

Queste caratteristiche alcune volte lo portano a confondere con l’altrettanto famoso squash che pure viene giocato in ambienti molto piccoli e delimitati da pareti che non permettono la fuoriuscita della palla all’esterno.

Nel giro di pochissimo tempo il gioco è invece uscito fuori dai confini messicani per trovare forte espansione in Spagna poi in Argentina e quindi in America, Brasile e negli ultimi anni anche in Europa Italia compresa.

La grande espansione del Padel avviene dapprima in Spagna, dove un principe si fece costruire un campo avente le stesse caratteristiche di quello realizzato da Corcuera nel proprio hotel di lusso dando cosi la possibilità ai propri ospiti di conoscere e praticare liberamente questo sport, grazie a questo e al passaparola il gioco in breve divenne famosissimo nella Penisola Iberica.

La grande esplosione arriva però negli anni 80 quando cominciò a varcare anche i confini americani, quindi raggiunse l’Argentina e quasi tutti gli altri paesi del mondo.

Abbiamo accennato che anche l’Italia è ormai in prima linea nel successo di questo sport che riesce davvero ad unire e aggregare le persone come pochi altri sport: infatti come spiegato all’inizio si gioca in coppia per un totale di quattro persone e grazie alla possibilità di realizzarlo in poco spazio delimitato consente una ulteriore semplicità di fruizione.

Nel Belpaese è nata la prima Federazione Italiana Gioco Paddle nel febbraio del 1991 voluta da alcuni appassionati con l’intento di promuovere questo sport anche da noi, l’attività ebbe successo al punto che si unirono alla causa anche altre diverse associazioni sportive che promossero il Paddle con i regolamenti del C.O.N.I.

La presentazione ufficiale del gioco avvenne nel 1991 nell’ambito dello Sport Show alla Fiera di Bologna, fu realizzato un campo dove si svolsero alcune partite tra squadre di Spagna, Argentina e Italia. Fu un debutto eccezionale, ottenne da subito consensi e simpatia proprio per la sua semplicità e immediatezza.

Nacquero cosi nello stesso anno i primi due tornei ufficiali, quindi una coppia italiana partecipò ai Campionati Assoluti di Spagna che si svolsero a Barcellona.

Il primo Campione Italiano di Paddle si chiama Gianluca Baldi, tesserato per l’Associazione Sportiva Bologna Paddle. Il Campionato Italiano di Club fu vinto dall’A.S. Bologna Paddle.

L’Italia partecipò al Mondiale Spagna ’92 ottenendo l’ottavo posto in campo maschile.

Veniamo al 1994 quando fu inaugurato il primo capo di paddle realizzato in cristallo, smontabile quindi praticamente trasportabile ovunque, fu installato in un famoso circolo di tennis della Riviera romagnola.

Sempre nello stesso anno, l’Italia partecipò alla fase finale del Mondiale di Paddle in Argentina ottenendo il nono posto. A livello europeo continuava a comandare la Spagna, ma l’Italia conquistò il secondo posto.

L’anno 1996 fu importantissimo per questo sport ma soprattutto per l’Italia che partecipò con rappresentati maschili e femminili alla Coppa Corcuera ad Acapulco in omaggio all’inventore ufficiale del Paddle, quindi cominciò anche la Coppa delle Nazioni che era una sorta di Coppa Davis in quanto a importanza.

Nel 1997 ebbe inizio la prima edizione della European Paddle tour composta da quattro tappe che erano Bologna, Graz (Austria), Waterloo (Belgio) e Beziers (Francia).

Il primo vero grande successo per l’Italia arriva però nel 2001 diventando vice campione d’Europa a Sabadell in Spagna vincendo contro Austria, Belgio e Francia.

Il Paddle ottiene il definitivo riconoscimento dal C.O.N.I. nel 2008 che lo inserisce nell’ambito della Federazione Italiana Tennis.

Rimanendo sempre in Italia, anche calciatori ed ex calciatori come Francesco Totti e Candela sono rimasti affascinati dal Paddle tanto da partecipare alla prima edizione della Gillette Padel Vip Cup a Sabaudia, un torneo che permette di sfidarsi coppie amatoriali con coppie Vip con un tabellone misto.

Nel mondo ad oggi si contano almeno 12 milioni di giocatori distribuiti in 78 paesi, le Federazioni Nazionali riconosciute dalla International Padel Federation sono solamente 34 e, pertanto, la strada per l’ammissione ai Giochi Olimpici sembra ancora lunga ma tutti i numeri e la storia ripercorsa finora ci forniscono ottime prospettive di crescita per uno sport davvero aperto a tutti senza alcuna distinzione tra professionisti e amatori.

Insomma tutti pazzi per il padel!

come si gioca

Il giocatore che serve è in posizione diagonalmente opposta all’area di battuta dell’avversario e deve far rimbalzare la palla sul pavimento prima di colpirla. Le battute si alternano iniziando dalla parte posteriore destra del proprio campo verso l’area di battuta destra di chi riceve, e in seguito dalla parte posteriore sinistra.
La palla non può toccare al volo le pareti situate nel campo avversario, né la maglia metallica, né può rimbalzare due volte sul pavimento.
I giocatori possono respingere la palla di “volée” – tranne che in riposta al servizio – e hanno anche la possibilità di colpire con la palla le pareti del proprio campo e far si che questa in seguito passi al di sopra della rete verso il campo avversario.
Il punteggio è identico a quello del tennis. Una coppia serve e l’altra riceve. Sarà il sorteggio a stabilire quale coppia comincerà col servire e quale invece, di conseguenza, inizierà rispondendo.
Ricevendo la battuta, non si potrà rispondere al volo, dunque non si potrà colpire la palla prima che essa non abbia + rimbalzato una sola volta in terra; se ciò dovesse verificarsi, comporterebbe la perdita immediata del punto
La palla deve essere colpita prima che tocchi terra per la seconda volta.
Ogni punto si effettua quando la palla va a toccare al volo le pareti del campo avversario, la maglia metallica e rimbalzi due volte sul pavimento oppure quando, spinta da un giocatore, rimbalzi correttamente sul campo avversario e poi, oltrepassati i limiti del campo, colpisca qualche elemento o oggetto estraneo o rimbalzi due volte sul campo avversario.
Un giocatore potrà colpire la palla e farla rimbalzare sulla metà campo avversaria facendo si che, dopo il rimbalzo, la palla esca dal recinto del campo. I giocatori sono anche autorizzati ad uscire dal campo attraverso le apposite uscite laterali e colpire la palla, purché questa non abbia rimbalzato in terra per la seconda volta.
Un giocatore potrà colpire con la palla qualsiasi parete del suo campo (di fondo e laterali) e far si che questa passi al di sopra della rete verso il campo avversario. Una palla che rimbalza nell’angolo composto da una delle pareti della U e il pavimento si considera palla buona
La coppia perde il punto se:
• La palla rimbalza due volte sul campo prima di essere respinta;

• Un giocatore colpisce la palla al volo prima che questa abbia oltrepassato la rete e raggiunto il proprio campo;
• Un giocatore colpisce la palla e questa tocca le maglie o il pavimento del suo campo.
• La palla in gioco tocca il giocatore oppure qualsiasi cosa egli porti o usi, ad eccezione della racchetta.
• Un giocatore restituisce la palla in maniera tale da colpire al volo qualsiasi parete del campo contrario oppure la maglia metallica, o qualsiasi elemento estraneo al campo: la rete, i paletti di supporto, la cinghia centrale o la fascia e poi cade sul campo avversario.
• Un giocatore tocca o colpisce la palla più di una volta nella risposta.
• Entrambi i giocatori, simultaneamente o consecutivamente, colpiscono la palla.

specifiche dei campi da padel

Grazie alle sue dimensioni (200 m2) i campi di Padel non richiedono l’utilizzo di grandi superfici e non sono ingombranti(lo spazio per un campo da tennis e maggiore di quello necessario per tre campi di padel, 18 m x 36 m = 648 m2).
I campi possono essere di diverso tipo:
• Campi di esibizioni (mobili, smontabili)
• Campi fissi

Dimensioni e Descrizione:
• Lunghezza interna dal campo 20,00 m
• Larghezza interna dal campo 10,00 m
• Altezza delle pareti 3,00 m
• Altezza della recinzione 4,00 m
• Altezza interna netta della copertura 7,00 m
1. Pavimenti:
Esistono diversi tipi di pavimenti che però devono rispettare i requisiti di durezza, rugosità ed elasticità adeguate al gioco.
Il pavimento di cemento, con suoi relativi giunti di dilatazione e pendenza, deve essere verniciato con un prodotto che renda antisdrucciolevole, altrimenti può essere coperto con una pavimentazione per impianti sportivi di tipo sintetico.
2. Pareti:
Per i campi fissi, di regola le pareti sono in laterizio, dello spessore di una testa, intonacate e verniciate con un colore uniforme. Altri materiali di uso frequente sono i cristalli: temperati o multistrati, che rendono visibile il gioco da tutti gli angoli esterni al campo.
In ogni caso, i materiali utilizzati per comporre i pannelli delle pareti devono avere le qualità adeguate in modo di permettere che il rimbalzo della palla sia quello accorde alla velocità del gioco.
Sono esempi: prefabbricati in cemento, pannelli lignei, resinosi e sintetici, plexiglass, ecc.
3. Recinzioni:
Rispettando le dimensioni minime stabilite nel Regolamento del Gioco della F.I.G.P., possono diversificarsi a seconda del tipo di maglie e dai materiali con cui sono realizzate. Correntemente sono metalliche, e sono accettate soluzioni zincate,
verniciate e termorivestite con plastica.
Lateralmente possono essere posizionate le due porte di ingresso al campo, costruite con materiale analogo a quello delle recinzioni, altrimenti gli ingressi sono lasciati liberi.
4. Illuminazione
L’aspetto più importante è quello di ottenere una illuminazione uniforme e adeguata per non perdere di vista in nessun momento la palla, sia per fenomeni di abbagliamento che per presenza di settori scuri nel campo. La scelta sulla + quantità e disposizione delle sorgenti di luce dipende dai materiali utilizzati e dalle situazioni ambientali

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RECENSIONI

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La struttura è recente e ci sono 4 campi indoor e 2 outdoor. Il personale è sempre molto disponibile. Rispetto ad altri centri ha un ottimo rapporto qualità prezzo per il servizio che offre. Consigliatissimo.

– Andrea Gianolio via Google

Ottimo servizio e personale gentile e simpatico! I campi sono nuovi e ben esposti

– Emilio Gianni

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